L’estate va battuta finché è calda

Quando ero piccolo l’estate era il Festivalbar.
La musica diventava protagonista in TV dopo stagioni di calcio, fiction e talk show.

E non la musica infighettata del festival di Sanremo.
Ma una festa di piazza con la gente che urlava come fosse tra le fiamme dell’inferno.

Certo a ripensarci ora si trattava di musicaccia; anche se in realtà pochi ricordano che al Festivalbar ci sono passate, per dire, anche Bjork e Tori Amos.
Poi hanno smesso di trasmetterlo.

Ma ormai il mio “senso di estate” era già stato forgiato.
E ancora adesso l’estate comincia con il primo concerto rigorosamente gratis, ascoltato seduto sull’erba, con una birra in mano.
E ovviamente urlando come si fosse proprio tra le fiamme dell’inferno.

Anche quest’anno, nonostante i mondiali e pioggia ad intermittenza, la mia estate è arrivata al concerto che Nada ha tenuto al Vicolo Bolognetti a Bologna.

E non mancava nulla per la mia liturgia: Nada davvero fantastica, caldo torrido, birra e soprattutto concerto gratis.
E si sa, l’aceto gratis è più dolce del miele.
Ed è proprio la natura easy di questi concerti a renderli piacevolissimi.
Niente programmi da fare in anticipo, niente biglietti da prendere, niente nebbie da affrontare per il ritorno.
Semplicemente la musica diventa il naturale modo di passare il dopo cena, proprio come addormentarsi sul divano guardando Bruno Vespa lo è stato per l’inverno.

E allora muovetevi, cercate subito su google il concerto più vicino a voi stasera.

Perché si sa, le estati volano sempre… gli inverni camminano!
Perché, per citare una famosa canzone: “l’estate somiglia a un gioco / è stupenda ma dura poco.”

Matteo Lion
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  • Date: 17 06 2014
  • Filed under: Matteo Lion, Suoni