Rapporti umani

Sembrano non essere previsti rapporti umani nell’algida ricostruzione di frammenti di vita di ” Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza” film di Roy Anderson sacrosanto Leone d’oro del festival del cinema di Venezia.

È solo un gioco assurdo ironico e fine a se stesso quello che vediamo ? Non credo sia tutto qui.

Nella Svezia forse contemporanea seguiamo le vicende di svariati personaggi in 39 tablaux vivants con chiari rimandi pittorici a Bruegel ma soprattutto a Otto Dix e Hopper.
Le figure si muovono all’interno di questi quadretti come già morti con le loro voci prive di emozioni (la secca lingua svedese dell’originale renderà certo di più rispetto alla versione doppiata).
Questa inane freddezza fa scattare nello spettatore la risata, e si ride molto e spesso .
E pure quando irrompe dalla storia Carlo XII con la sua guarnigione mentre va verso la disfatta di Poltava e si ferma in un bar a flirtare con un cameriere, ci accorgiamo che ci piace stare al gioco di questo godibilissimo divertissement.  

Film straniante, una volta si sarebbe detto non per tutti e invece tutti lo dovrebbero vedere, perché mentre lo spettatore è continuamente spiazzato dall’assurdo che vede ad un certo punto probabilmente si chiederà se quell’assurdo non sia la rappresentazione distorta di quello che oggi siamo.

Alberto Guizzardi

  • Date: 24 02 2015
  • Filed under: Alberto Guizzardi, Cinema