E così è passata un’altra Mostra del Cinema.
10 giorni di immersione in un altro mondo e tutto il resto rimane fuori.
Si tratta di qualcosa che è difficile trasmettere a chi lo vede dall’esterno.
Ma come? 4 film al giorno? Eh sì, anche 5 e un giorno pure 6. Quello che faccio deve piacere e al riguardo non ho dubbi.
Stando seduto posso viaggiare da un capo all’altro del mondo vedendo usi, costumi, modi di pensare (e di mangiare) inimmaginabili.
Il cinema è una frontiera aperta e noi liberamente possiamo viaggiare.
È un festival che si ricorderà per James Franco mattatore, la satira contro il veganismo estremizzato, la voglia di narrare storie del quotidiano immerse nel contesto sociale dei vari paesi.
A ripensarci a mente fredda mi devo ricredere sulla qualità che è stata decisamente buona, ogni film aveva qualcosa che lo rendeva speciale.
Cercherò in questi mesi di aggiornarvi sulle uscite di questi film che spesso purtroppo passano inosservati (a proposito è uscito da poco in sala un film presentato l’anno passato: Under the skin un film straniante con una splendida Scarlett Johansson).
Per quanto riguarda i premi sono condivisibili, nulla che faccia gridare allo scandalo.
Sono contento che abbia vinto il mio preferito, cosa che nelle passate edizioni è successo raramente.