Ricordati di spegnere la luce

Nulla accadde all’improvviso,
l’imprevedibilità non rientrò nel programma della serata.

Lei continuava a collezionare musica che piangesse al posto suo, ma in modo dignitoso.

Le ultime note di qualcosa che apparteneva all’estate trascorsa suonavano in qualche posto la fuori
e il fresco le faceva rimbalzare tra le ante della finestra aperta.

Preparò i gesti di ogni sera, li mise in ordine per accogliere le carezze del sonno.

Sfiorando i pensieri della giornata ne trovò uno fuori posto e si addormentò con lui.

Andrea Ferrato

  • Date: 30 09 2014
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