Poche cose da dire

I teatri sono pieni di tizi magrini con la barbetta e l’occhiale vintage,
applaudono il comico satirico che gli spiega cosa stanno pensando.

Su Twitter hanno scritto un elogio funebre per Antonio Tabucchi
e sono fieri di tutti i retweet e i commenti ricevuti.

Convinti che la cultura sia un’arma contro l’ignoranza.
Sicuri che il berlusconismo imperante si combatte con teatro, lirica e libri presentati la domenica sera.

Non si rendono conto che sono l’obiettivo di una determinata strategia commerciale,
che sono loro, con tutte quelle belle idee e quel civismo, ad essere i prossimi a venir spolpati.

Poi, uscendo dal teatro, vengono rapinati dallo stereotipo dell’emarginato al quale non gliene frega un cazzo di quanto sono bravi e colti e tolleranti.

Alessandro Manzella

  • Date: 16 01 2013
  • Filed under: Alessandro Manzella, Storie, Illustrazione